“La mia piena solidarietà – dichiara il vicepresidente vicario del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – al presidente del Parlamento europeo David Sassoli. Quanto deciso dal Governo russo è un gesto di gravità inaudita, non compatibile con i valori della democrazia e con i principi del diritto internazionale”.
L’udienza del processo in cui Navalny – continua il vicepresidente vicario del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – indossava un’uniforme carceraria nera, aveva i capelli rasati ed era visibilmente dimagrito deve interrogare tutti coloro che credono nel rispetto dei diritti umani e nel valore supremo della democrazia.
Per questo Firenze – prosegue il vicepresidente vicario del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – culla della civiltà occidentale, ha il dovere morale di dare un segnale forte al Governo di Mosca: Navalny deve essere subito scarcerato e nessuno può essere perseguitato perché contesta il presidente Putin.
Spero che tutte le forze politiche – conclude il vicepresidente vicario del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – rappresentate nella più importante assemblea cittadina, la Giunta ed il Sindaco Nardella vogliano accogliere questa proposta perché Firenze, anche in questo caso, può e deve contribuire ad affermare il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo e quelli della democrazia”.